Ho contrattato
con una divinità
per avere quel rimpianto,
migliore di tutti gli altri, originale,
portava la tua firma
incollata sotto un foglio.
Hai scritto
“E' tuo”
ma non lo era,
neanche la tua bocca larga
hai voluto darmi,
dici che ti serve
a cambiare le abitudini degli uomini in follie.
Immaginalo così,
come un piccolo bambino che ti cresce nella testa
e nascerà per portare chissà cosa
a questo vecchio libro.
Io chiedo un po' di indifferenza
per me
che srotolo il filo rosso.
Un capo lo tengo io,
all'altro capo
senza ragione alcuna
ci sei tu.
La differenza
è che io ci credo.