Chi non scrive non legga nemmeno
e chi non patisce si attardi a venire.
Chi non ozia non mangi nemmeno
e chi non ha visto non veda più per primo,
non cerchi esperienza,
non viva affatto.
E chi cavatosi gli occhi,
corre impazzito,
emorragico,
smetta di correre;
non c'è modo di fuggire da se stessi.