L'umore mi rimbambisce
il sogno mi incattivisce
non ho chiesto nessuna vacanza
per curarmi il carattere.
Nel vedermi fermo davanti alla porta
obiettarono di essere istruiti
e noiosi
ma in maniera diversa
ai noiosi filosofi,
ai noiosi vanitosi,
ai noiosi che non c'erano.
Avessi potuto dire
quanta solitudine per accudire
un figlio non mio,
partorito dalla tua lingua
insieme a mille altre promesse,
avessi potuto spiegare
che non volevo quel cordone ombelicale
quelle mani umidicce
e giovani.
Ma aspettavo
e quando non aspettavo soffrivamo
insieme
ognuno per se stesso.