Se l'artista è il palombaro che si immerge
dimentichi di dire
che il mare sono io
l'abisso è dentro il mio addome
dove ho ingurgitato
innumerevoli menti,
là
più sotto dei corpi
della povera gente
che morì del mio giudizio superficiale
e i pezzi di navi
smembrate dalla furia che agitò una vendetta
vi scendono i palombari,
in ricerca
sotto l'orrore
la loro meraviglia
è la mia meraviglia
è la meraviglia dei fari
che investono di luce
nient'altro che me